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DIOR MOSTRA AL MONDO LA MERAVIGLIA DELLA PUGLIA

Dopo trepida attesa, Dior mostra al mondo la sua Cruise Collection 2021. Di seguito a Montecarlo, Londra, Los Angeles e Marrakech, è finalmente Lecce, capoluogo salentino, ad ospitare il meraviglioso show della Maison francese.

Uno straordinario connubio di colori, suoni e luci in uno scenario suggestivo, quale Piazza del Duomo, dove 45 modelle sono apparse come dee mediterranee. Una sfilata evocativa, ispirata alla bellezza naturale e alla storia, alla cultura e all’artigianato salentino, tanto cari a Maria Grazia Chiuri.

Ph: Ansa.it

Nella prima parte, tessuti aspri e geometrie etniche richiamano all’apparenza le semplici vesti portate da contadine e donne “pizzicate”, ma nascondono maestria sartoriale e complessità produttiva. Silhouettes fluide e leggere esaltano l’estrema ricercatezza degli abiti e si contrappongono alla densità dei bustier allacciati, dei capispalla in lana, della maglieria e del denim. Un altro contrasto è visibile tra l’innocenza delle camicie e la pesantezza dei grembiuli, dei corpetti e degli stivali in pelle.

Le donne rappresentate da Dior sono angeli costretti ad una realtà rurale di campi e duro lavoro. Questi tratti si ritrovano nei fazzoletti sul capo, nelle spighe di grano in ricami e borse (tra cui le iconiche Book Tote e Saddle) e nell’uso di pellami spessi per scarpe e accessori.

Ph: Stefania D. & Apos Alessandro via getty images

Al lavoro segue la festa e il riposo. La seconda metà dello show è dedicata alla convivialità e alla natura non più umida e oscura. La notte si riempie di capi fluttuanti, trasparenze sensuali e degradè, ricami barocchi, decorazioni ultra floreali e iconografiche. Le donne Dior indossano abiti ondeggianti ed ampi tailleur, calzature fresche, gioielli e tonalità ricercate. Sono proprio i colori, infatti, ad esaltare il Salento di Dior e la nostalgia di un forte vissuto: nero e toni polverosi come grigio, sabbia e beige si fondono ad accese sfumature di bianco, verdone, rosa antico, marrone e rosso.

Ad impreziosire il perimetro di Piazza del Duomo, veri e propri “sarti della luce” hanno disposto Luminarie, tradizionali strutture per feste e sagre. Come una tela, più di un chilometro di tubi a led colorati scandiscono frasi sul tema del riscatto femminile. Il risultato è un interessantissimo dialogo tra moda, savoir-faire artigianale e arte militante.

 

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